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l'ultimo capitolo 213


neva molto all’eleganza dell’abbigliamento e s’occupava forse un po’ troppo del figurino della moda, dopo maritata non s’era più fatto un vestito nuovo e non l’avevo mai sentita parlare di mode; anzi vestiva fin troppo dimessa.

Un giorno le manifestai questa mia osservazione.

— Ora, — mi rispose, — non bado più a quelle frivolezze, sono divenuta una donna seria.

Guardai il suo visetto fresco di ventidue anni e sorrisi.

— Ti pare impossibile, — soggiunse, — ma pure è così; però, già che si tratta di farti piacere, mi farò presto un vestito nuovo. Va bene, nonnina?

— Per me mi piaci in tutti i modi, e non ci tengo che tu t’abbia a fare dei vestiti se non ne hai voglia, ma è che non so spiegarmi certi cambiamenti repentini.

Intanto venne qualcheduno, e così anche questa volta il nostro discorso rimase interrotto. Un giorno però fui certa che le mie nipoti avevano qualche dispiacere.