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il marito 7

niente, — essa disse, dopo le nostre informazioni.

Noi ci guardammo sorprese.

— Capisco che non sarà un’aquila, — soggiunse, — ma a questi lumi di luna ci si può contentare; egli ha mezzi di fortuna, e ciò è l’importante; al giorno d’oggi i denari riempiono tutti i vuoti, anche quello del cervello; infine mia figlia non ha gran dote e non può essere troppo difficile.

Stette a questo punto un po’ soprapensiero, poi soggiunse:

— Un marito è meglio che non sia tanto esperto; così la moglie può fare quello che vuole.

Noi si rimase sorprese della logica di quella madre e non si seppe rispondere che delle frasi interrotte. Fatto sta che il matrimonio andò fatto, ma si seppe che fu infelicissimo. Il signor N. perdette parte della sua fortuna in speculazioni di Borsa e, privo d’ingegno com’era, non seppe trovare alcun mezzo per rifarsi; la moglie non facea che rimproverargli la sua po-