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174 intorno al tavolino

nomia potranno spendere il superfluo a beneficio dei poveri. Ora che le esigenze sono tante ed anche i ricchi non si possono concedere la compiacenza di poter aiutare il povero che manca di tutto, molte si troverebbero contente di occupare i loro ozii col fare corpetti, calze e coperte che possano un giorno portare negli squallidi tugurii, insieme al benessere e al calore, il soffio benefico della carità. Poi vengono i lavori di ricamo che sono i più divertenti, i quali abitueranno le nostre figliuole all’armonia dei colori, e faranno loro acquistare un po’ di gusto artistico.

Se la mia voce giunge fino a voi, o madri del presente e dell’avvenire, vi prego di tener viva nelle vostre case la poesia del lavoro, di raccogliere in certe ore tutta la famiglia intorno al tavolino, e pur ragionando delle cose del mondo, e insegnando la virtù ai vostri figli e nipoti, e scambiando con essi le vostre idee, ciò non vi impedisca d’avere in mano qualche lavoro, che se non siete ricche vi potrà aiutare