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i balli 137


Anche i moralisti più severi ammettono che il ballo sia un utile esercizio per la gioventù; soltanto deplorano l’abitudine che i giovani e le giovanette si tengano stretti e quasi abbracciati durante la danza, cosa che certo non si permetterebbe in altre circostanze. Di questo, non giova parlarne; lo fanno tutti, è ormai una cosa sancita dalla consuetudine, e a nessuno può far specie, come da noi non fa meraviglia vedere per le vie le signore colla faccia scoperta, mentre in Oriente sarebbe uno scandalo; ci sono certe convenzioni nella società come nei costumi d’un popolo; volersene emancipare o biasimarle, sarebbe rendersi ridicoli.

Del resto noi forse siamo troppo severi, perchè vediamo le cose colla malizia della nostra età, coi pensieri d’una mente matura, e ci è facile scorgere il male anche dove non esiste. Quello che credo certo è, che mentre una schiera di giovinetti è intenta a divertirsi e volano trasportati nei vortici della danza coll’innocenza e l’alle-