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132 primi studii


scriveranno bene anche senza accorgersene, e sarà molto meglio che scrivano poco e cose pensate e giuste, che imbrattare una quantità di pagine a furia di melensaggini. La più bella cosa sarà abituare i fanciulli a scriver bene quello che sentono e che pensano; comincino prima con frasi semplicissime adatte alla loro mente piccina, e poi proseguano adagino, cerchino di copiare od imitare i buoni ed eleganti scrittori, e finalmente vadano innanzi secondo detta loro il cuore.

Nè mi pare ben fatto rimpinzare la loro piccola mente di regole grammaticali, chè le imparano a memoria senza comprenderle e senza formarsene una ragione, e ad altro non servono che a far venir loro in uggia lo studio; naturalmente la grammatica devono studiarla, ma quando sono in grado di poterla comprendere ed hanno abbastanza amor proprio da sopportare pazientemente, anzi con piacere, la noia d’uno studio astruso; devono studiarla per esser sicuri di quello che fanno, e quasi più per ser-