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primi studii | 131 |
Quelli più serii, di scienza, di storia e simili non dovrebbero finirli mai, ma tenerli sul tavolo per consultarli, e come i ruminanti fanno del cibo, così fare delle materie contenute in quei libri, ruminarle molte volte fin che ne siano padroni e che le vedano chiare come attraverso un limpido cristallo. I libri sono come i fiori, non basta svolazzarci sopra quali vagabonde farfalle; bisogna succhiarne il succo e mutarlo come fanno le api in dolcissimo miele.
Dopo il libro, al fanciullo si mette in mano la penna; quante fatiche prima che possa imparare a maneggiarla bene! quanti scarabocchi, prima di riuscire ad allineare perfettamente le lettere e le parole! È una bella cosa uno scritto che si presenti bene, ma più che alla forma si deve badare alla sostanza; se le parole volano, lo scritto rimane a far testimonianza delle nostre idee, dei nostri pensieri; esso può venire analizzato, commentato, studiato. Del resto, quando i nostri figliuoli saranno abituati a pensare bene e a giudicare rettamente,