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i balocchi 125


poter guastare il loro animo. Del resto lasciamoli pure giocare liberamente; fino che giocano sono innocenti, non pensano al male e sono felici; procuriamo di prolungare più che ci è possibile quell’età beata, nella quale un fantoccio o un cavallino bastano a farli saltellare dalla gioia; pensiamo che viene troppo presto anche per loro il giorno nel quale s’accorgono che quegli oggetti ch’erano stati il loro divertimento, che per essi avevano anima e sentimento, ch’erano i loro amici e confidenti, non sono altro che pezzi di legno. È la prima illusione che perdono, e allora forse non sentono alcun rammarico; hanno davanti la giovinezza e il mondo, che in cambio dà loro altre gioie, e altri piaceri; ma quando ci ripenseranno più tardi, allora forse verseranno una lagrima sui loro ultimi balocchi.