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i balocchi 121


e flessuose, ammirare tutti quei gioielli e quei mobili da vicino.

Tutto deve essere in armonia, e una mammina di senno non dovrà mai permettere che entri nella sua semplice dimora borghese un appartamentino in miniatura degno d’una duchessa o d’una regina; e una dama di legno o di porcellana, ma tutta trine e fronzoli, che sembra pompeggiarsi nel suo abito elegante, fatto all’ultima moda, col lungo strascico. Una bimba che non abbia avute certe abitudini si divertirà ugualmente e vorrà altrettanto bene ad una bambola semplice e modesta, ad una di quelle bamboccione ben proporzionate, dalle guancie rosee e dalla faccia ridente, con un’aria d’ingenua bontà scolpita negli occhi celesti, vestita semplicemente, con abitini d’indiana o di lana, e fatti con garbo; e tutt’al più si contenterà di sussurrarle all’orecchio: “Se sarai buona, avrai tu pure un bell’abitino; quando il mio vestito di gala non mi andrà più bene, la mammà ne farà uno per te.„