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106 severità e debolezza


ma dopo pochi minuti usciva pian piano e ritornava a raggiungere i compagni: gli era bastato farsi di nascosto una chiave di casa e poteva entrare ed uscire senza che nessuno se n’accorgesse.

Certe cose però non sfuggono al cuore di una madre. La signora Adele sapeva tutto, ma fingeva di non saper nulla, ed in cuor suo scusava il figliuolo che trovava tenuto troppo schiavo per la sua età.

Questa cosa andò avanti per varii mesi senza che il generale scoprisse nulla; una sera però che dopo aver veduto il figliuolo a casa s’era coricato mentre la signora Adele seduta presso ad tavolino finiva l’ultimo capitolo d’un romanzo interessante, gli parve di udir rumore, si mise a sedere sul letto, tese l’orecchio e disse:

— Adele, qualcuno si muove nell’altra stanza.

— Sarà il vento — le rispose la moglie.

— T’assicuro che è qualcuno che ha aperto con precauzione la camera di Gustavo, sta tranquilla che non m’inganno.