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i figli | 95 |
il suo malcontento, e soltanto la dolcezza e la bontà avvenire riusciranno a cancellare il suo fallo.
Il bimbo vede che colle lagrime non ottiene nulla, e nel medesimo tempo è impaziente di poter riacquistare le carezze perdute, di cui sente una grande mancanza; studierà tutti i mezzi per esser buono e servizievole, ad ogni tratto interrogherà la faccia della mamma, ma non dirà nulla e si contenterà di mandare un profondo sospiro se la vedrà ancora rabbuiata; quando poi essa troverà che è stato punito abbastanza, se lo piglierà in braccio e gli scoccherà un bel bacio; allora sì che si sentirà sollevato; e non c’è bisogno che lo prometta, ma si rammenterà tutto ciò che ha sofferto e si guarderà bene dal disobbedire alla mamma; eppure quella mamma lo ha castigato con nulla, ma lo ha saputo educare in modo che la privazione d’una carezza riesca a lui più dolorosa di qualunque castigo.
Ora volete che vi faccia vedere un’altra