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che una pigli il posto dell’altra. Se non cercherà che di sviluppare la forza fisica del fanciullo, ne farà un bruto o un selvaggio; se coltiverà soltanto la mente, ne potrà fare un tiranno o un visionario; se penserà soltanto al cuore, potrà forse fare un buon diavolaccio, un agnellino, ma un imbecille; dunque l’educazione dev’essere completa, e se l’esercizio potrà sviluppare la forza fisica, se un maestro potrà essere chiamato per svilupparne l’intelligenza, il cuore di un fanciullo non potrà essere ben educato che dalla madre, perchè essa sola vi può leggere dentro come in un libro aperto.

Spetta soltanto alla madre di formarne l’indole e il cuore; dirlo è una cosa facile; tanti hanno scritto dei trattati sull’educazione dei figli, che forse non sarebbero capaci di mettere in pratica, perchè ci sono tante gradazioni, tante misure, ed è felice chi coglie quella giusta che si conviene all’indole della propria famiglia. Come ci sono varii modi di con-