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92 i figli

carlo per ogni figlio, perciò deve fare uno studio continuo delle loro tendenze e del loro carattere, poi di sè stessa, ed infine degli oggetti da cui sono circondati, e di questi servirsene in modo che tutti concorrano ad istruire ed educare il loro cuore e le loro menti bambine; poi, più che insegnar loro il bene e la virtù, dovrà essere la loro inspiratrice; fare il bene invece di predicarlo, insegnare con una carezza e ammonire senza averne l’aria. Quelli che quando parlano coi loro figli assumono un’aria cattedratica, non fanno altro che far loro venir in uggia il bene.

Tutti i bimbi sono un misto di buone qualità e di difetti, perciò si dovrà vedere di coltivar quelle e distruggere questi; fin che un bimbo è piccino è come un pezzo di cera; una madre attenta potrà foggiarlo a suo modo, ma non dovrà trascurar nulla e farne il suo pensiero continuo. Prima di far i figliuoli saggi, cerchi di farli buoni e che l’educazione fisica, morale e intellettuale possano andare di pari passo, senza