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mente le sue meraviglie. Forse finirete per credere fermamente che un giorno vedrete il vostro Signore.

3.  Egli creò la terra, le montagne, e i fiumi; stabilì le coppie a tutte le produzioni della terra, ordinò alla notte di ricuoprire il giorno. Certamente in tutto ció vi sono dei segni per quei che riflettono.

4.  E sulla terra voi vedete delle parti differenti di natura, sebbene vicine, di giardini, di vigne, di grani, di alberi di palme isolati, o riuniti sullo stesso tronco. Sono bagnati dalla stessa acqua, e noi li rendiamo superiori gli uni agli altri per il sapore. Certamente in ciò vi sono de’ segni per chi ha senno.

5.  Se qualche cosa deve sorprenderti, sarà quando sentirai dir loro: È egli possibile che essendo ridotti in polvere possiamo divenire una nuova creazione?

6.  Essi non credono in Dio; saranno incatenati pel collo, e saranno condannati alle fiamme per l’eternità.

7.  Ti pregheranno di affrettare piuttosto il male che il bene1. Simili esempj si son verificati in passato. Certamente Dio è indulgente per gli uomini, malgrado la loro iniquità; ma è altrettanto terribile ne’ suoi gastighi.

8.  Gl’increduli dicono: Ma forse Dio non gli ha dato il potere di fare miracoli? Dunque tu non sei che incaricato di avvertire, ed ogni popolo ha un inviato incaricato di dirigerlo.

9.  Dio sa ciò che la donna porta nel suo ventre, di quanto la matrice si restringe, o si dilata. Tutto è calcolato dinanzi a lui.

10.  Ei conosce ciò che è occulto, e ciò che è palese. Egli è il grande, l’Altissimo.

11.  Per lui tutto è uguale: quei che nasconde il suo discorso, quei che lo proclama ad alta voce, quei che agisce nella notte, e che si produce in pieno giorno.

12.  Ogni uomo ha degli angeli che si succedono sempre, collocati da ogni lato; vegliano su lui per ordine del Signore. Dio non cambierà quello che ha accordato agli uomini, finchè essi non cambieranno i primi. Quando vuol punire, non vi è cosa che possa fargli ostacolo; gli uomini non hanno altro protettore.

13.  Egli fa splendere il lampo ai vostr’occhi per ispirarvi timore, e speranza. È lui che inalza le nubi gonfie di pioggia.

14.  Il tuono celebra le sue lodi, gli angeli lo glorificano penetrati di spavento. Egli lancia il fulmine, egli colpisce chi vuole, mentre che si disputano sul conto di Dio, poichè è immenso nel suo potere.

15.  Egli solo è degno d’esser invocato, e quei che implorano altri Dii, li implorano invano; simili a colui che allunga le sue braccia per prendere l’aequa, e berla, ma non gli riesce d’arrivarvi. Le grida degl’infedeli si perdono per la strada2.

16.  Tutto ciò ch’è nei cieli, e sulla terra rende all’Eterno un omaggio volontario, o forzoso. Le ombre stesse di tutti gli esseri s’inchinano dinanzi a lui mattina e sera.

17.  Chi è il sovrano de’ cieli, e della terra? Rispondi: È Dio. Lo scorderete voi per cercare de’ protettori, che non hanno per loro stessi alcun potere su ciò che è loro utile, o che loro nuoce? Di’ loro: Il cieco sarà riguardato simile a quei che vede, e le tenebre sono forse eguali alla luce? Daranno essi per compagni a Dio delle divinità che avrebbero creato, come ha creato Dio, in modo

  1. Cioè, la collera piuttosto che la misericordia di Dio.
  2. Cioè non arrivano fino a Dio.