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capitolo xii. 119


spiegazione del mio sogno dell’altro giorno: Dio l’ha realizzato; è stato benefico verso di me, quando mi ha liberato dal carcere, quando vi ha condotto presso di me dal deserto, dopo che Satana mi ebbe separato dai miei fratelli. il Signore è pieno di bontà quando vuole. È il sapiente, il savio.

102.  Signore, tu mi hai accordato il potere, e mi hai insegnata l’interpretazione degli avvenimenti. Creatore de’ cieli, e della terra, tu sei il mio protettore in questo mondo, e nell’altro; fammi morire rassegnato alla tua volontà, e collocami nel numero de’ virtuosi.

103.  Così è quest’istoria, o Maometto, uno dei tanti racconti sconosciuti che ti riveliamo. Tu non sei stato presente quando (i fratelli di Giuseppe) ordirono insieme la loro trama, e quando gli tesero un laccio; ma la maggior parte degli uomini non vi crederà, per quanto tu possa desiderarlo.

104.  Tu non domanderai loro alcun pagamento per questo racconto: è un avvertimento per gli uomini.

105.  Quanti miracoli sparsi su i cieli, e sulla terra! Essi passano vicino a questi, e volgono strada.

106.  La maggior parte non crede in Dio, senza mescere al suo culto quello degl’idoli.

107.  Son dunque sicuri che il gastigo di Dio non li colpirà, che l’ora non precipiterà all’improvviso sovr’essi quando meno vi attenderanno?

108.  Di’ loro: Questa è la mia strada; io vi chiamo a Dio con prove evidenti. Nè io, nè chi mi seguirà, per la gloria di Dio non siamo punto idolatri.

109.  Non abbiamo mai mandato dinanzi a te che nomini scelti del popolo di differenti città, ai quali noi rivelavamo i nostri ordini. Non hanno essi viaggiato nel paese? non hanno essi osservato qual’è stata la fine di coloro che han vissuto prima di loro? Certamente la dimora dell’altro mondo vale più assai per quei che temono Dio. Non lo comprenderanno?

110.  Quando alla fine i nostri apostoli abbandonarono ogni speranza (di veder l’effetto dei loro sforzi), quando gli nomini si figuravano che mentivano, non tralasciammo di dar assistenza agli apostoli; noi sappiamo ciò che vogliamo, e la nostra vendetta non potrà essere distolta dalle teste dei colpevoli.

111.  L’istoria dei profeti è piena d’esempi d’istruzione per gli uomini sensati. Questo libro non è un racconto inventato a piacere: corrobora le Scritture rivelate prima di lui, då la spiegazione di ogni cosa, è la direzione, ed una prova della grazia divina per i credenti.


CAPITOLO XIII.

il tuono1.

Dato alla Mecca. 43 Versetti.

In nome di Dio clemente, e misericordioso.

1.  A. L. M. R. Questi sono i segni del Libro. La dottrina che tu hai ricevuta dal cielo è vera; nonostante la maggior parte di voi non vi crede.

2.  Dio eresse i cieli senza colonne visibili, e s’assise sul suo trono. Ha sottomesso il sole, e la luna, e ciascuno di questi astri segue il suo corso fino ad un punto fisso; prescrive il movimento, è l’ordine a tutto; fa vedere distinta-

  1. Il titolo di questa sorata è preso dal versetto 14 che comincia con questa parola.