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68 ARISTOFANE


DONNA E
E io, povpra me, non chiudo palpebra,
per questi eterni lagni delle nottole.

lisistrata

Non la finite, benedette donne,
con codesti portenti? Avete voglia
di maschi. E noi, che non l’abbiamo, estimi?
Lo so, dure a passar sono le notti;
ma, belle mie, tenete sodo, e ancora
per un po’ tribolate. C’è un oracolo,
che al fin la spunteremo, se fra noi
non sorgeranno screzi. Ecco l’oracolo.
Trae un rotolo e s’appresta a leggere.
LE CINQUE DONNE
Facci sentire come dice.

lisistrata

Zitte.
Recita.
Allor che nello stesso rifugio le rondini insieme
corran, fuggendo l’upupe, e facciano a men degli uccelli,
i mali avranno tregua, di sopra quel ch’era di sotto
Giove che tuona dal cielo porrà....
UNA DELLE CINQUE DONNE
Noi staremo di sopra?