Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
208 | ARISTOFANE |
con lui, dice che usò
temprar la lira in dorico
i sempre; né percepia
verun’altra armonia;
e, irato, lo scacciò
il maestro, da scuola.
« Questo bimbo la sola
accordatura dorica
capisce: e l’altre no! »