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I CAVALIERI 183


1 CA VALÌERl
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la bonaccia sui volti, e una corona
per la fausta novella al crin mi cinsero.
Ed io, con gran mistero, allor propongo
che per aver le acciughe a miglior prezzo,
di piatti incetta e di vassoi si faccia.
Scoppiano applausi, mi guardano tutti
a bocca aperta. Allora il Paflagone
impensierito, e conoscendo bene
quali argomenti piacciono al Consiglio,
fa una proposta: — Per le buone nuove
ricevute, propongo, o cittadini,
che cento buoi s’immolino alla Diva! —
11 Consiglio approvò pure i suoi detti.
Visto che lui col fimo m’affogava,
presi il disopra, col propor duecento
bovi, e mille capretti in olocausto
alla Dea cacciatrice, per domani,
se le sardelle andranno cento all’obolo!
Ed il Consiglio, a pendere di nuovo
dalle mie labbra, Quello, udito ciò,
perse le staffe, e prese a sbalestrare;
e i pritani e gli arcieri lo acciuffarono,
per espellerlo; e tutti i consiglieri
a schiamazzare per le acciughe, in piedi.
Quello li scongiurava che restassero:
«State almeno a sentir l’ambasciatore
degli Spartani! Viene per la pace! »
Ma strillarono tutti ad una voce:
« La pace adesso? Perché avranno udito,
citrullo, che da noi le acciughe vanno