Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/555

CANTO XXXIV. 419 veri. Le verdini infedeli, in veste nera, sono strette da' nodi de' ser- pi (1). l giudici iniqui passano tra il fuoco e un muro di ghiaccio : i preti cattivi iianno le mani in catene. Da ultimo, un pozzo segnato con sette sigilli è sepoltura a chi negò cose di fede (2). In quel mentre ve- desi un'anima eletta portata dagli angeli in alto, e ai canti celesti ri- spondono i pianti de' dannati ; da' quali commosso l'Apostolo inluona con s. Michele una prece. Tutti i santi rispondono , e Dio, mosso a misericordia, concede tregua a que' tormenti ogni settimana nel dì del Signore. — Così nella leggenda di s. Prendano, i demonii entro una montagna che vomita fiamme stanno sopra incudini martellando le anime de' perduti (3) ; ma Giuda In di di domenica ha tregua anch'e- gl! al tormento. (1) Inf., XXIV, pi'tò in sua visione a una fabbrica la ove (2) Inf., IX e X. Gl'increduli in se- s'usava di faveto ferro; quivi trovando pollare infiummate. uomini neri e sformali, che in luogo di (3) Nel Malespini (Vlfl lJgO(}ìBran- ferro parca che tormentassero con fuocO' deburgo *j «Jrturrì per lo bosco e ca- e con monella uomini.... FINE DELL' INFERNO-