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404 INFERNO O^VIVTO XXXIV, ARGOMENTO. Infondo al pozzo que' che tradirono la divina o V im- periai 'podestà: la regione, da Giuda, è chiamato Giudecca. .// Poeta stimava la podestà imperiale imagine della di- vina; perciò col traditore di Cristo accoppia i traditori di Cesare, trovando forse alcuna corrispondenza tra /* Et tu. Brute...! e /'Amico, ad quid venisti? / due Poeti si fanno scala dei peli di Lucifero , ed escono all'opposto emisfero. Nola le terzine 1 alla 5 ; 7; 1) alla 22; 24 alla 27; 29, 30, 30 ; 41 alia 4 4, con l'iiltiraa. 1. Ve exilla Regis prodeunt Inferni Verso di noi. Però dinnanzi mira (Disse il maestro mio), se tu '1 discerni. — 2. Come, quando una grossa nebbia spira, O quando l'emisperio nostro annotta, Par da lungi un mulin che '1 vento gira; 1. (L) Yexilla. Ecco l'ali di Lu- cifero (F) YexiUa AMvamo una can- zone rli Dame del Ih qual^ un verso è italiano uno piovenzjile, uno la- tino. Le tre prim« parole di quf';^to verso sono il priii'-iiiio dell' innocue ernia la Chiesa ali» croce nel!» set- timana San'a. corni>osi.o dil Friu- lano, Vt^nanzio Fonuoito. Il ponila clw appunto di «l'irt' giorni si irova in Inferno, l'apiliM quasi ironii',a- m^'ntft alh* ali d' L'icitVro. W n»Mnioo del flalio di Dio Di -ft prò leun'. corn -; lof.. Vili, s' aporeima U di là ch^ hi "no tue Dite E qui i. 7 : Ecot Bile. [*.irrit? ninsi questi stendardi con que' della Cf»iesa(Pu!'i:?atoriO; XXIX), 2. (f>) Nebbia: vento nebbioso. (SLt \ Mulin. L'au'o e del {Ca- li fé) Vathcic nelle noie al suo ro- rip.nzu osserva ciie questa simililu- dine sustie'i forse al Cervantes l' i- iiti'i di fi' e s'-ambiare a Dan Cfii- s;iolie de' nmlitii a vento con gi- ganti.] (SD A'i"0/J'4 Nella S mnia la con lizio't'i dr;' dernonil è detta li- sio'ip. notlnrna. Altrove ile' d.-umati: E li luce e U tenebre ordinale in- òieine a 'nagginre. lor ■nonio, eh' e* velano qli og^eUi i qa -li lipoi<ono lifjli'tgi're 'in't li vedano sotto non so chi ooibrodià, eimiufuoco feccioso e misto di inmo.