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286 , INFERNO 23. Gli altri duo riguardavano; e ciascuno Gridava : — me, Agnèl, come ti muti ! Vedi che già non se' né duo né uno. — 24. Già eran li duo capi un divenuti, Quando n' apparver duo figure miste In una faccia, ov' eran duo perduti. 25. Férsi le braccia duo di quattro liste : Le cosce, con le gambe, il ventre e '1 casso, Divenner membra che non fur mai viste. 26. Ogni primaio aspetto ivi era casso : Due e nessun V iraagìne perversa Parca: e tal sen già con lento passo. 27. Come '1 ramarro, sotto la gran fersa Ne' dì canicular', cangiando siepe, Folgore par se la via attraversa; 28. Così parea, venendo verso l'epe Degli altri due, un serpentello acceso. Livido e nero come gran di pepe. 29. E quella parte donde prima è preso Nostro alimento, all' un di lor trafisse: Poi cadde giuso, innanzi lui, disteso. 30. Lo trafitto il mirò ; ma nulla disse : Anzi, co' pie fermati, sbadigliava. Pur come sonno o febbre l' assalisse. Erit aut simul album et non album dìcaniculari. — Siepe, liac^ II: Nunc et ens omninn atque non ens simul virides eliam occultant spineta la- esse neeesse est. cerlos.^ Folgore. Orazio d'una serpe 23. (L) me- Oimé. — Agnèl. A- che attraversala via: Si per obiigmt/n, gnolo, Agnolello. simili^ sagittae . Terruit mannos (SL) Come. Ov. Met., IV: Cad- (Carm., IH, 27). me, quid hoc ? ubi pes ? ubi sunt hu- 28. (L) Epe : pancia. — Acceso - in- merique manusque? Et color, et fa- furialo. cies, et, dumloquor,omnia? — Uno: (SL) Acceìo. Armann. : A nuo- Lucan,, VI: Nouduni facies viventit cere più acced. in ilio, Jam morientii erat... 29 (L) Ptirfe; bBllico. — I/ft:Baoso 24. (L) Perduti: dana.-itl. degli Abbati. (SL) Perduti. Inf., Ili ; Perduta (SL) Triflise. Lucan., IX : In^o- genle. lilasque vidans parrò cum vulnere 2'). (L) Fèrsi: si fecero. — Braccia mortes. - At libi, ifl"<J misera fixus di qut^l ch'era uomo. — Ca?so: petto, praecordia pressit Niliaca serpente 26. (L) Primaio: di prima. — Casso: cruor. cancellalo. (F) Preto. Dotlrlna eli' era il 27. (L) Fr-rsa: sferza. Avicenna e in Egidio Romilano, cir- (SL) Fersa. Tuttora in Toscana ca la form;i7Jone del corpo dell' uo- ]a sfcrzadel sole. — Di. Crescenz., Il, mo. Tass) (tX, 68) e l'Ariosto. 20: Del mese di Luglio dinaiizi a' :]0. {S\.) Sbadigliava. In Lucano