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26Q INFERNO 41. E a tal modo il suocero si stenta In questa fossa, e gli altri del concilio Che fu per li Giudei mala sementa. — 42. Allor vid' io maravigliar Virgilio Sovra colui eh' era disteso in croce Tanto vilmente nell'eterno esilio. 43. Poscia drizzò al frate cotal voce : — Non vi dispiaccia, so vi lece, dirci Se alla man destra giace alcuna foce, 44. Onde noi ambeduo possiamo uscirci Senza costringer degli angeli neri Che vegnan d' osto fondo a dipartirci. — 45. Rispose adunque: — Più che tu non speri, S' appressa un sasso, che dalla gran cerchia Si muove, e varca tutti i vallon' feri: 46. Salvo che a questo è rotto, e noi coperchia. Montar potrete su per la ruina, Che giace in costa, e nel fondo soperchia. — 41. (L) Suocero; Anna. — Concilio che condannò Gesù Cristo. (SL) Stenta : ben s' applica ai crocifìssi distesi. In senso slmile ha diUentare Virgilio. — - Sementa. Inf., XX Vili, t. 3G: Clie fit, n mal seme della gente tasca. (F) Concilio. Joan. , XI, 47: Collegerunl... Pontifices et Pharisaei conciliurn,. 42~(.SL) Eiiìio. Horat. Carm., II, 3 : Mternum exilium. (F) Virgilio. La ragione umana stupisce ri[)e'usando alla maledizione del deicidio. — Nel quinio dell'E- neide è una sentenza simile a quella diCaif.is: Unum prò mullii dabi- tur caput. Quando Virgilio scese scol^giurato da Erltone, Caifasso non era per anco dannato. —Soura Ezech., XXVIII, 18, 19: Dahn te in cinerem super terram in compcctu omnium viienlium te. Omnet, qni viperini te in Qentibva, obstape^icent super te. 43. (L) Voce: parole. — Lece ; é le- cito. — Foce: uscita per salire alla bolgia setlima. (SL) Voce. Georg. , IV : Ifac adfatus voce parentem. Voce per di- icorsù dicono in Corsica. — Foce. /Rn., XI: Angmtae... fauces. 44. (L) Neri : diavoli. (SL) Costringer m\ ripetere l'annunzio di nostra missione divina, ('rinveniva loro tornare a sinistra. — Uscirci. Firenz. : Si vsci. (F) Angeli' Tali anco la Scrit- tura li chiama. E son diavoli anco qui. E in ogni Bolgia. 45. (L) Ri■^roie. Catalano. — Cer- chia, dove Gerione li pose. — Varca : fa un ponte su tutte le bolsrie. (SL) Apprarn. ^n ,Vl! : Pro- pinquabanl lurres. — Varca. Inf. «  XXIV, t. 23. Non è il solo, ma il più vicino. -— Feri. Bue, V: Montesqns feri. 4G. (L) Coperchia: Non accavalcia il vallone. — Costa: men ripida, — Soperchia: slza. (SL) Questo... Nella morto di Gesù Cristo non crollò solo il ponte ma lutto l'argine rovinò. I.o sca- rico delle pietre rovinate venne al fondo, e vi fece un rialzo , quasi scala a salirr». Cotesto Illustra il passo del Canto XI l dell'Inferno.