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240 INFERNO 0. Tal, non per fuoco ma per divina arte, Bolha laggiuso una pegola spessa, Cile inviscava la ripa d'ogui parte. 7. r vedea lei, ma non vedeva in essa, Ma che le bolle che '1 bollor levava, E gonfiar tutta, e riseder compressa. 8. Mentr'io laggiù fisamente mirava, Lo duca mio, dicendo: « Guarda! guarda! », Mi trasse a sé del luogo dov' io stava. 9. Allor mi volsi come l'uom cui tarda Di veder quel che gli convien fuggire, E cui paura subita sgagliarda ; 10. Che, per veder, non indugia '1 partire: E vidi dietro a noi un diavol nero Correndo su per lo scoglio venire. 11. Ahi quanto egli era, nell'aspetto, fiero! E quanto mi parca, nell'atto, acerbo, ~ Con l'ale aperte, e sovra i pie leggiero! 12. L'omero suo, ch'era acuto e superbo, Carcava un peccator con ambo l'anche; Ed ei tenea de' pie ghermito il nerbo. 13. — Del nostro ponte (disse) o Malebranche, Ecco un degli anzì'an' di Santa Zita: Mettetel sotto; ch'i' torno per anche 6. (SL) Arte. Ma.f"l,ìl: Divina <2. (L) Superbo: allo.— Peecalor. Paltadis arte. Caso retto. — Ei: il diavolo.— Nei (F) [C] Isal ,'3l : Et converten- bo : calcagno tur torrenlei ejas in pice'a , el erit (SL) Superba. Mn.^VW : Tibvr- terra ejat in picfm ardefUen. — Pe- que superbiim. Diavolo gobbo ; che gola. Fiutando (De Ser. Num. Vinti.) meglio vi siiano insellali i rei ch'e- pone iiell' Inferno stagni di metalli gli porta, fusi. (F) Pie. In una visiona dpscrit- 7. (L) Lei: la pece. — Ma che : ta da Gregorio (IV, 36) i diavoli tl- fuor che. — Riseler: abbassarsi rano i rei giù per le coscie , gli an- (SL) Ma che. Inf , IV. —,Rise- geli i salvati levano su p^^r le braccia. der. Georg., Il : Qua vi maria alta 13 (L) 0: o voi. — Anche: altre. iamescant... rursusque in seipsa re- i^L) Anzian Ott. : Anziano è aidant. wi offizio oer le citladi , rnasiima- (F) Fciea. Le tenebre fljurano mente di Toscani, il quile hi spe- l'arti de' barattieri — Compressa: ziaie cura del gooerno della cUtadej Arisi. Fis. , IV: Compressione per e che elli sia bene retta per li rei- condensamento, tori forestieri, e eh' ella non na op- 9. (L) Tarda : preme. pressata da' polenli. Henv.: Ftoren- (SL) Sgagliarda. Ov. Her.,XIV: tiae appellaninr priores. Il Dati dice Yirei stiblrohit ipso timor, essere un ciarlino Mollai; r.\nonlmo: