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206 INFERNO 10. Come i Roman', per l'esercito molto, L'anno del giubbileo, su per lo ponte Hanno, a passar la gente, modo tolto; 11. Che dall' un lato tutti hanno la fronte Verso '1 Castello, e vanno a Santo Pietro, Dall'altra sponda vanno verso '1 monte. 12. Di qua, di là, su per lo sasso tetro, Vidi dimon' cornuti, con gran terze, Che li battean crudelmente di retro. 13. Ahi come facén lor levar Je berze Alle prime percosse! E già nessuno Le seconde aspettava né le terze. 14. Mentr'io andava, gli occhi miei in uno Furo scontrati; ed io sì tosto dissi: — Già di veder costui non son digiuno. - 15. Perciò, a figurarlo, gli occhi affissi: E '1 dolce duca meco si ristette, E assentì che alquanto indietro gissi. 10. (L) E'iercito : moltitudine. — Passar. Attivo. — Tolto : preso spe- diente. (SL) Esercito. Georg., I: Cor- vorum... exercitns. — Ponte di Ca- stel Sant'Angelo; l'anno < 300, quan- do Dante fu a Roma ambasciatore della repubblica a Bonifazio. Questo papa, primo istitutore del Giubbi- leo , fece dividere il ponte per lo lungo , sicché la genie dall' un lato andasse verso Castel Sant' Angelo a S. Pietro, dall'altro verso il Monte Giordano a 3. Paolo, senza intop- parsi ; e v'erano guardie dice l'Otti- mo, che additavano il passo. Altri pel monte intende il Gianicolo. — Tolto. In questo senso anco in prosa. 11. (SL) Santo. Così, intero Inel Malespini : Santo Giovanni. 12. (L) Sasso : La bolgia è tutta pietra. — Ferze : sferze. (SL) Sasso, Saxum per parte di monte ò in Virgilio (jEn. , li). — Ferze. Mn. , VI : Sontea ultrix ae- cincta flagello Tisipìlone quatit in- sultans. — Battean. Orazio, de' ver- seggiatori che reciprocamente si adu- lano , dice , con finissima urbanità : Caedimur , et totidcm plagis eonsu- mimus hostem. Lento Samnitei at lu- mina prima duello (Eplst., Il, 2). (F) Cornuti. Siamo alla pena del lenocinlo. Le visioni del diavolo cornuto frequenti nelle leggende. Boll., I, 329. 13. Berze : la gamba dal ginocchio al pie. — Nessuno : correvano. (SL) Berze. Alzar le gambe^ di- cesi tuttora per fuggire. Altri berza per pustola. 14. (L) Non: lo vidi già. (SL) Scontrati. Sovente in Dan- te gli occhi hanno vita e quasi ani- ma propria. — Digiuno. Cosi dirà la vista sazia ; e le luci inebbriate (Inf., XXIX) ; e pascere gli occhi Clnf. , XVII). Arios. : Vorrebbe dell' impresa esser digiuno. -Nessuno Di far festa a Ruggier restò digiuno. Ma non é de' modi più belli. 15. (L) Figurarlo: raffigurarlo.— Gissi : andassi più presso per par- largli. (SL) Indietro. Se correvano , come il Poeta ritorna egli addietro per parlare a costui ? Forse per ce- larsi a Dante, e non gli passare in- nanzi, il dannato s'era fermato ab- bassando il viso per più celarsi; a costo di toccare altre sferzate de'dia- voli.