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204 INPERNO OAIVTO XVIII. ARGOMENTO. Siamo all' ottavo cerchio, diviso in fossi, e su ciascun fosso un fonte: i fossi girano in tondo, l'uno inchiude V altro, come i tre gironi de' violenti; si che la decima bol- gia è la ìnen ampia di tutte. Nel mezzo della decima, cioè di tutte, s' apre il pozzo che ingoia i traditori. Le dieci bolge sono pe' frodo lenti: nella prima i seduttori di donne per propria libidine o per altrui. Tra' m,ezzani trovano un Bolognese; tra' seduttori, a propria libidine, trovati Giasone, /seduttori si rincontrano co' mezzani, quasi per farli arrossire a vicenda delle loro turpitudi- ni e delle frustate che pigliano^ Nell'altra bolgia gli a- dulatori tuffati in sterco. ^ Nota le terzine 1 alla 6; 9, 10, 12, 13, 16, 21, 22, 27, 28, 31, 32; 35 alla 40; 42, 43, 4i. 1. Li luogo è in inferno, detto Malebolga, Tutto di pietra, e di color ferrigno. Come la cerchia che d'intorno il volge. 2. Nel dritto mezzo del campo maligno Vaneggia un pozzo assai largo e profondo. Di cui suo luogo conterà l'ordigno. 1. (L) Li cerchia: il muro di {Ma., VI). — Cerchia. Cerchie dice- masso dal quale discese per l'aria. Vinsi le mura di Firenze. — Volge. — Il volge, eli ffira intorno dtme girare, è attivo e neutro as- (SL) MiiUboloe. l di^ivoli chia- soluto, mera poi Mrtleb'dni^he. Bolgia ar- 2. (L) Nel: nel bel mezzo. — da- nese simijp a bisaofia ; co>*ì chiama negyi'i: s'apre vuoio. — Conlerà: il liioco. Che 'l mal deW imivpno duo a luogo suo come è fatto. tuVa inaacca (Int., VII), dove giac- (SL)D»ttfo; aveva sensodiuro- ciono i frodatori di chi fidanza non prlo, per 1' appunto. — Maligno. Inf., imborsa (Inf., XI). — Ferrigno. Vir- VII : Maliane piagge. Il pozzo è come gilio, di Caronte : Ferruqinea .. ci/m' lo scolo del dieci fossi ; sentina d' In- ba. - Ferreique Enmenidum ihaiami ferno. — Vaneggia. V. la terzina 25,