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182 INFERNO 41. Ei disse a me: — Tosto verrà di sopra Ciò eh' l'attendo, e che '1 tuo pcnsier sogna; Tosto convien ch'ai tuo viso si scuopra. — 42. Sempre a quel ver eh' a faccia di menzogna, De'Tuom chiuder le labbra quant'o' puote, Perocché, sanza colpa, fa vergogna: 43. Ma qui tacer non posso; e, per le noto Di questa Commedia, lettor, ti giuro, S'elle non sien di lunga grazia vote, 44. Ch' i' vidi per quell’aer grosso e scuro Venir nuotando una figura in suso, Maravigliosa ad ogni cuor Bicuro; 45. Sì come torna colui che va giuso Talora a solver ancora che aggrap]ja scoglio altro che nel mare è chiuso; Che 'n su si stende, e da pie si rattrappa. (F) Veggon Vede non solo le opere esteriori, ma l'interna volontà. 41. (L) Sogna: imagina in confu- so. — Vif!0 : sguardo.' 4:2 (L) Faccia: aspetto. — Fd: fa dir cose strane ; anco so vere, non è creduto- (F) Faccia. B. Giamb. trad. del Tesoro di Brunetto e coetaiveo di Dante : La veritade ha moUe volte faccia di me>izogna. Albert., XXVllI : Spesse volle la verità ha faccia di bugni... Tal verità dèi dire che ti sia crèdula; che aUrimcnti ti sarebbe riputala per bugia. ^Ea., Il : Armo- rum facie (apparenza). 43. (L) S' : così. —Non: piacciano a lunpo. ^ ^. ,. ■ (SD Véle, Inf., XX: Se T)io li lasci, lettor , prender frutto Di tua lezione. 44. (L) Sicuro : ardilo. (SL) iVitolEan^o. Virgilio, di De- dalo: Eiiavit ad Arctos (.En., VI). Ma qui nuotava nell'aria grossa, co- me ia acqua f^ràve. — Miravigliosa. VirRiJio, di Proteo (Georg., IV): 0- mnia transformat seze in wir acuta rerum. Ignemque horribilemque lc- ram. Vita iN uova: Maravigliosamente tristo. Georg. , I : Simulacra rnodis pallentia mirii. (K) Sicuro. Giamboni. La si- curtà è non dubitar delle cose che sopravvengono. Som. : SecurVas ani- mi quies a timore. Casa : Animosi uomini e sicuri. 45 (L) Aggrappa : legata.— C7i.m- so : ascoso.'— S't: colle braccia. — Rattrappa : raccoglie. (Sf.) C7UUS0. JEn. , VI : Obscu- ris claudunt convnltibus umbrae. — Ji'xltrappa.Viwe In Toscana rattrap- pire. Vettori : Braccia rallrappate. Bello 11 principio, che, facendo sen- fine ; che, v^r cenno alla Frode^ che lire nel verso il suono dell'acque salga, Virgilio getta la corda di cui lontane cadenti, misura lo spazio Danto era cinto: come per denotaro corso e 11 da correre.' Originale la clic quei che agli onesti e ritegno,