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120 INFERNO DOTTRINA PENALE DI DANTE. j\cl dislribnire che fa 11 Poeta le colpe e nel 1' appropriare ad esse lo pene, é un ordine d' idee rilosotìche erelip:iose clie imporla seETuire. ì Pa^'ani s'e>si vedevano quanto la loro UlosoHa e religiosa e morale e civile fosse in tale rispetto incompiuta, e però desse luojro a ins:iu- stizie nellh praiiche della vita. Dep;!i Stoici, più severi, e quelli che, a detta di taluni , più s'accostano al sen'^o della rettitudine cri- stiana, Or.izlo notava (1) : Adsit Regula, peccalis quae poenas irroget aequas : Ne scuticà clignum, horribili sedere flagello. Cicerone (2): In due modi si fa ingiuria, cioè o con forza o con frode.... e V una e V altra alienissima daW uomo; ma la frode degna d'odio maggiore. Virginio ad Aletto dà la passione delle ire e delle insidie (3), distinjrupniio anch' esso gì' impeli del peccare da' freddi consigli. Per sola la mente l' anima nostra differisce daliabestiale i'^) : la frode duncpie, che abusa della mente, è più rea, e però punita con ]iiù fieri dolori. Tommaso distingue sapientemente 1' aslu/ia che può essere a buon line ma usa mezzi non buoni, e che è nel linguaggio delle ScriMure detta prudenza del mondo o della canie (5), d;il dolo che é esecuzione dell'astuzia rea segnatamente in parole; e questo dalla frode che riguarda l'esecuzione dPlT astuzia nei fatti. Grego- rio (0) mette alla [iena i frodqlenti insieme co' frodolonti : Tommaso contrappone più direttamente violenza a giustizia ; tradimento e frode e fallacia a prudenza (7). Oanle nel Convivio: Quelle cose che prima non mostrai-o i loro difi'tti, sono più pericolose, perchè di loro,ìnolte fiate, prendere guardia non si può ; sirrome vedi'mo nel traditore. La frode, così la Sonima, usurpa e ritiene V altrui : è un modo di lei l'avarizia 8i. Figli deW avari zio, tradimento, frode, spergiuri , inquietudine, violenza, durezza spietata (9>. Figli dice Isidoro (10), de W avarizia, m nzogna, fi ode , furto, spergiuro, appetito del turpe lucro, testimonianze false, violenza, inumanilà, rapacità. Con più lì- losolica precisione la Somma di): V avarizia in due modi eccede: ■primo, nel ritenere: e così uasce d' avarizia, la durezza che non sente misericordia : secondo, nel prendere; e in questo rispetto può riguar- darsi doppiamente. Riguardata nell' affetto, ne nasce che, nell'acqui- (l)Srtt.. 1.3. ■ (7) Som., 2, 2, 118. (2) Ho un-, 1,13. (S) 2, 'i, .SJ. (3)yE.i,\n. ,l))^2, 2. 118. (4) Somma. (IO) li» Di-ut., XVI. (.V) Somma., 2, 2, ò:>. (11)2,2,118. (6) Dial., IV, 35 : Fidlaces eum fai- lucihuH ardcaiil.