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CANTO Vlt. C^ OAIVTO VII. ARGOMENTO. Vinta, con la risposta di Virgilio, V ira di Pinta, di- scendono; dico discendono, perchè Fiuto stava sul peri- dio tra 'l terzo cerchio ed il quarto. Quivi puniti insie- me i prodighi e gli avari, e rotolano pesi col petto, e si scherniscono vituperando. Di qui viene il Poeta a parla- re della Fortuna, genio motore dei beni terreni. Poi scendono al quarto cerchio lungo l'acqua di stige che s'impaluda ad accogliere gV iracondi per superbia, per invidia, per malignità accidiosa ; che tra loro si percuO' tono marciscon 7iel fango, U ira furiosa sopra; V in- vidia cupa sotto. Nota le terzine 4, 3, 6; 8 calla 12; 18, 19, 2-2, 2G, 28, 30, 32, 35, 38 , 40 , 4-2 , 43 . 1. — 1 ape, Satàn! pape, Satàn, aleppe! — Cominciò Pluto con la voce chioccia. E qu«?l Savio gentil, che tutto seppe, 2. Disse per confortarriii: — Non ti noccia La tua paura; che, poder ch'egli abbia,

  • Non ti torrà lo scender questa roccia. —

3. Poi si rivolse a quella enfiata labbia, E disse: — Taci, maledetto lupo: Consuma dentro te con la tua rabbia, 1. fL> Fipe : olà! Satana re! — In sffnso simile all'Egeo mm A^pha Chioccia: «o-^. — Quel: Virgilio. (\poc., XXII 13) Lh parole ili Hiuio (SL) Pape: (leful d'Ombro, sono di miraviglia, e un volgersi a — Tallo l'if. , IV: 'u ch'onori S itana, suo capo, per ctiiedere riparo ogni icip-nza e arte Virgilio é sim- contro l'invasione d'un vivo ne're- bulo drll'ntntno sipere Enea alla gni della morte Sibilla: Po'Ci. . omnia (/Ei., VI). 2. (bL) Torrd Altralezione Terrà. (F) P pe Pietro tli Dinte, o — Bat> : L» n,aif, amore delle cose queiraltro tniiìo •o-'taneo, ode non moniane ci tiene l'entrata della pe- lo potevi fa l'Im-^nt^" imaginare di uitenza suo sDi-gi : Paoe esci vu-izione la 3 {[.) Labbia: hoc'A. e vì'^o. Una: S itan a'ep^e y iucipe 'te de- {^Li Eafidi: ,Ea. . VI: Tu- monii J.) , XII 3\ : Il p-inipe di midn ex ira - Hjr S^i . I. 1 : Am- qite-ito inomo \ I E •»! , VI i2 : delle bas Iratus bwc n inflet. — Labbia lerìebre - [[.i: Il principe deUa pofe- Come i Latini osj»er vullu< ; è ne\ìe sta Iti quest'aere Iv egli parU d'hi- rime e prose antiche,»^ sin «►'li'An- fernali principatie potenze. E Matth., dreini , del secolo XVII. — Dentro. XU, 21; Lue, XI, lo : Belzebù prin- Semint. : Si distrugge dentro, cipe de' denionii. — Aleppe. Aleph., (F) Lupo. Simbolo dell'avarizia.