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CANTO li. 15 4. Io cominciai : — Poeta che mi guidi, Guarda la mia virtù, s' eli' è possente, Prima che all' alto passo tu mi fidi. 5. Tu dici che di Silvio lo parente, Corruttibile ancora, ad immortale Secolo andò ; e fu sensibilmente. (3. Però, se l' Avversario d' ogni male Cortese i fu; pensando l'alto effetto Che uscir dovea di lui, e '1 chi e '1 quale, 7. Non pare indegno ad uomo d'intelletto: Ch'ei fu dell'alma Roma e di suo 'mpero* Neil' empireo ciel, per padre eletto. 8. La quale e '1 quale, a voler dir lo vero, Fur stabiliti per lo loco santo U' siede il successor del maggior Piero. VI): Di, quibu$ imperium put ani- marìi*ìi,untb' ceqiiesilenie<i,Ei Ch'ios, et Fh^egethon , loca nocte tacenlia late. Sii inihi fai audxta loqui; ait numine vestro Pantìltre res alta terra et caliQine niersas \lle Mu'^p, jEn., VII : Et. me mini ti s enim, Di- vce, et memorare poteslis invoca l'i- spirazione divina, le forze naiarali del ( ensiero, e la potenza dell' ima- ginazione risuscitante i fantasmi. 4. (L) FUi: cim-nti (SL) Fidi. JEn. , VI : Ausm se credere cesio - XI: 5o2"o relles te credere Marti. ìùxì'i. , XXXII, 2o: Nec credas te vi'ce laboriosa. 5. (L^ Parente: padre Enea. — Corruttibile: vivo. — Secolo: l'E- liso. — S-'nsibilmente : in corpo. (SL) Silvio. Mn. , VI : Silvius, Albanurn nomen. tua po^lhumn pro- lei ■ .. qui te nomine reddet, Siloius jEneas. (F) Corruttibile. Mach. Il, VI, 25: Della vita cor ruVibile . Arìst. M^'t., X: V eterno ed il corruttibile non sono della medesima ragione Monar., Ili, XV: Himo, si con^ideretur se- cundum uiran que partem ei^eniia- lem, corruptibilii est. — Sucolo Vit. Nuov. : Partita di quedo secolo. Marc. : Secolo futuro. Som. : La fi- nale perfezione è che V uomo venga introdotto nel ucolo eterno. Georg., I : Impia. . scBcula. «. (L) L' : Dio. - I : a lui. - Ef- fetto: Roma. — Chi... QualCt: Ce- sare l'imoero, la s^-de papale. (SL) Cortese. Dante chiama Dio nella Vita Nuova nre ^ella cortesia. (F) Anenario Monar. II : Il popolo romano a tutti i pugnanti per l'impero del mondo prevalse: dunque perdioinogiuHzio prevalse. — Quale S. Leon., Serm. I de Ap. : All' opera divinarti ente disposta , maisitnumente si concentra che. di malti regni .~ pei io colV Oceano , e la jama cotte stelle. Così sirive ad \rritJo. V. Conv. 1,4 - IV. 5; e Mona/chia. dalla oag 7 alla 9 Conv. : E manifesta la divini elezione del so 'fimo impe- rio per lo naicimento della Sdinta Città ; che fu contemporanea alla radice della progenie di Maria. 8. (L) La quale ' Roma. — E'iquale: r Impero.