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— 79 — Laurenziano XL, "SS, scritto nel 1355, che nel Codice Canonici d’Oxford $196 del Catalogo del sig. Mortara ) e attribuita con argomenti di sicurezza a Bernardo di Canatro amico personale a Dante, e al suo decesso onoratore magnanimo e non già, come il Giovio avea sognato, a Dante medesimo; ma il Codice di Oxford ha cxtorris dov’è inciso eiectus. Ho reputato utile pubblicarla perchè serva d’indicazione a rintracciarla e ritrovarla. D’essa è memoria ili altri Codici e anche nel Pucciano P. G. con qualche variazione, e nel Sanese del 7 Gennaio 1453 segnato I. VI. 28: ma coi soli versi secondo, terzo e quinto. In ({uel Codice Grumello, di scrizione quale ho notata, e nel Codice Albani scritto nel 1390 è una nota che mi parrebbe peccato non ricordare se anche ne fece memoria già il Batines: Vixit Dantus dicbus vij/inti duobns inillibus (luiìKjcntis sex et (leccssit ecc. il giorno di S. Croce nel 1321, ma il fa nato millesimo ducentesimo scxar/esimo kalendis februarii e quindi, computato il dì (lolla morte, la vila del Poeta sarebbe stata di anni sessantuno, mesi sette, giorni tredici. Il Codice Albani conta in vece il giorno della nascita e per condurlo a nascere die primo febmarii MCCLX avvisa che si devono contare quindici bisestili. La diversa diligenza conduce a credere che la nota del Grumello è tratta da Codice pili antico, ma io non ho potuto sapere se la nota sia del Rosciate, del Lana, o d’altri posteriore. E noto che (juesta data del 1260 fu scritta dal Landino nella sua edizione 1481 e che ad essa fecero eco il Daniello e il Dolce, e che il Commento Landino ebbe poi 1265 quando vi pose mano il Sansovino. Il Landino a quel suo 1260 mise accosto il papato di Clemente lY, e buindi il Sansovino, sapendo che quel papa non fu eletto che nel Febbraio 1265, e che tal anno aveva il Boccaccio fermato per la nascita del Poeta, reputò buono mutar la cifra data dal Landino. Ma il Boccaccio dando il 1265 diede papa Urbano IV, e questo Papa era morto l’anno innanzi ai 2 di ottobre. 11 Landino con quella cifra non muta i cinquaiìttisei anni che Boccaccio diede a Dante, e quindi il Sansovino anche per questo era scusabile; tutti poi i vecchi fanno morto il Poeta nel 1321 a Santa Croce di Settembre; e se un Codice di Giovanni Villani ha scritto a Luglio, e fu da altri seguito, un altro dello sfesso
