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— G4 — diversamente. Il Grumellese ha nel fine del Purgatorio: » Quod illustratur a stellis et sole benignitate et onnipo» tentia Crealoris nostri (jni vivit et regnat per iniinita » seculla, benedictus et gioriosus. Amen )>. E il Lanrenziano: )) Quod illustratur per solem eternum ad quem lìna«liter perducatur gratia Dei mediante ab angelis qui vi» vit et regnat cum Deo Patre in secula seculorum. xmen». Le SS. VY. avranno a questa lungherìa scorto che se i Tedeschi e i Francesi sanno prendere ad esame scrupolosamente tutti gli argomenti che provano o che distruggono i fondamenti di una esistenza, non siamo noi Italiani così poco pazienti dall’imitarli che ci abbiamo a lasciarci imporre dalle escursioni de’ loro nazionali fatti sulle nostre carte come sulle nostre terre per darci giudizii delle nostre lettere, come ce li danno con aria burbanzosa delle nostre opere. Questa rassegna di Codici messici a fascio dal Batines aprirà gii occhi al Witte, perchè vegga, che se noi mostriamo di non curarci di certe cose è perchè ne conosciamo perfettamente il loro valore, e non abbiamo bisogno di trombare ai quattro venti quelli studii che fatto abbiamo e ci contentiamo dei risultati. Così il signor Witte, dai riscontri danteschi, nella sua giustizia vedrà che sappiamo noi quanto e meglio che ogni straniero intendere il loico e il migliore di quello che i nostri scrittori intesero, e che, per interpretare gli antichissimi, non teniamo per cosa intesa insaccare le mille mila varianti per dir poi: (juesta è la migliore, ma che convienci risalire ai tempi dello scrivere e dello scrittore, e indagare la storia corrente non quanta i sommarli contengono, ma quanta ne danno le masse de’ titoli che i sommarli procurarono, e interrogare i contemporanei di quello che essi sapevano o avevano al tempo loro udito. I monaci di Montecassino hanno pubblicato un Codice dantesco, non antichissimo di scrizione, ma scritto copiando un antichissimo certo, e assai pregevole, per quello che ci appare, da certi modi di voci e di ortografìa; il Riccardiano 1005, arcipieno di difetti e di assassinii del suo copista, è pure sceso da alto esempio qual è il Magliabecchiano 50, prima ristretto, poi intero, poi finito: