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492 INFERNO. — Canto XXXII. Verso 65 a 76

    E fu nomato Sassol Mascheroni: 65
     Se Tosco se’, ben sa’ ormai chi fu.
E perchè non mi metti in più sermoni,
     Sappi ch’io sono il Camicion de’ Pazzi,1
     Ed aspetto Carlin che mi scagioni.
Poscia vid’io mille visi cagnazzi 70
     Fatti per freddo: onde mi vien riprezzo,2
     E verrà sempre, de’ gelati guazzi.
E mentre che andavamo in ver lo mezzo.
     Al quale ogni gravezza si rauna.3
     Ed io tremava nell’eterno rezzo:75
Se voler fu, o destino, o fortuna,


  1. V. 68. Se fosse vero che Camicion avesse dovuto dire Io fui, come hanno anche il Cod. Landiano e i BS BP BS BV, e i tre perugini, altresì Dante avrebbe dovuto domandargli Chi sei ora? — Anche questa volta il Witte non mi parve seguire il giusto che è nel Cod. Villani, noi Berlinese, nel Laur. XL , 7, nel BU, e ne’ Frammenti antichi bolognesi. Cotal giusto dovea avere il Cod. servito al Ronto se tradusse: iam Camissonus ego de pazzis disce, ec.
  2. V.71. Seguo la lezione lanea, che or mi si rinforza dai Cod. Cortoncse, Landiano, e dai tre dell’Archig. bolognese.
  3. V. 74. 11 Cod. Laur. XL, 7 ha molto bene gramezza.




faccia; e questo era Sassolo Mascheroni dei Toschi di Firenze, il quale fu pessima persona, e uccise similemente uno suo barbano1.

V. 66. Quasi a dire se tu se’ di Toscana, tu lo dèi ben cognoscere.

67. Qui quel sopradetto che ha tenuto sermone sì si noma, come appare nel testo.

69. Infino a questo luogo ha toccato incidenter l’autore quella maniera di traditorìa, che cade secondo la distinzione fatta sotto lo primo modo, cioè di quelli che tradiscono fiducia naturale, come padri, fratelli, figliuoli, barbani etc; or intende trattare di quelli che sono del secondo modo, cioè che sono traditori di sua patria, e dice: Carlino. Questo Carlino fu uno de’ Pazzi da Firenze, lo qual tradì Castel Piano, che è nel contado di Firenze; per lo tradimento fu morto uno suo barbano, e uno di casa sua; per la qual cosa lo ditto Alberto Camicione dice: io aspetto Carlino, il quale per li suoi grandi tradimenti covrirà sì la mia infamia che di me non sarà menzione.

71. Riprezzo, cioè tremolazzo.

75. Cioè per lo ditto abito di riprezzo.

76. Qui tocca breviter le cagioni che aducono alcuno effetto; volere che procede da libero arbitrio, destino che procede da indizio particolare di costellazione, come è detto.

  1. Il Cod. BU dice; di quei della Tosa da Firenze il quale uccise un suo consorto a tradimento.