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362 INFERNO. — Canto XXI. Verso 115 a 125

Io mando verso là di questi miei 115
     A riguardar s’alcun se ne sciorina:
     Gite con lo, ch’e’ non saranno rei.
Traggasi avanti Alichino, e Calcabrina,1
     Cominciò egli a dire, e tu, Cagnazzo,
     E Barbariccia guidi la decina. 120
Libicocco vegna oltre, e Draghignazzo,
     Ciriatto sannuto, e Graffiacane,
     E Farfarello, e Rubicante pazzo.2
Cercate intorno le boglienti pane;
     Costcor sien salvi insino all’altro scheggio, 125


  1. V. 118. Accetto la lezione del Cod. Cassinese la quale nel traggasi concorda col guidi e col vegna.
  2. V. 123. Non so per che ragione Witte proponga un il a pazzo, se non lo mise a sannuto. Quanto ai bolognesi se BS lo porta, il BF più antico l’ommette.




trascorsi che quella via, overo quello argine era rotto, la qual rottura fue nel terremoto, che fue quando lo nostro signor Cristo fu crucifisso, il quale fu nella sesta ora del die di quel venere. Or per le scritture del nuovo testamento si sae che dalla natività di Cristo infino alla sua morte fue trenta tre anni: aggiunti questi con MCCLXVII, fanno appunto MCCC. E questo era lo numero delli anni che correvano a nativitate di Cristo, quando questa ovra fu fatta dall’autore.

V. 115. Segue lo poema, e per dare delettazione al lettore, fa menzione d’una decina di demonii, li quali quel demonio mandava suso per le rive di quella bolgia, dov’eran puniti li barattieri, e questi con graffi e con uncini andavano guardando ch’alcuno non se ne sciorinasse, e non fosse alcuno rifrigerio uscendo dalla pegola, montando suso per le rive; e per questo andavano alla guardia per arroncigliarlo1, e s’alcuno ne vedeano fare tale fatto, si lo agraffiavano a tal modo, che al peccatore peggiorava pena e angoscia. La qual guardia hae a significare che mai la pena del dannato allo inferno non si può alleggerare nè minuire, ma accrescere sie.

118. Qui li chiama per nome e imponeli uno decurio, cioè guidatore di dieci2; s’elli guidasse cento arebbe nome centurione.

124. Qui li da la commessione e ’l modo che hanno a tenere.

125. Cioè Virgilio e Dante.


    dell’Archiginnasio bolognese l’hanno e l’ha il parmigiano del 1375, ond’altri certo l’avranno. Quelli che n’erano senza, mal potendo aritmeticare ricorsero come l’annotatore del BF all’anno di Cristo trentaquattresimo. Il Cod. Di-Bagno anche con error di copista s’accorda cogli altri lanci «correnno anni MCCC uno (sic) con sessantasei cioè mille CClwij,,

  1. Da rive ad alcuno è del Cod. M. al quale poi manca quello che hanno gli altri codici dopo angoscia; tratto possibile d’altri.
  2. Quel che segue del centurione manca al .Magl, e fors’è pur glossema d’altri.