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INFERNO. — Canto XXI. Verso 61 a 84 359

E per nulla offension che a me sia fatta,
     Non temer tu, ch’io ho le cose conte.
     Perchè altra volta fui a tal baratta.
Poscia passò di là dal co del ponte,
     E com’ei giunse in su la ripa sesta, 65
     Mestier gli fu d’aver sicura fronte.
Con quel furor e con quella tempesta
     Ch’escono i cani addosso al poverello,
     Che di subito chiede ove s’arresta;
Usciron quei di sotto il ponticello, 70
     E volser contra lui tutti i roncigli;
     Ma ei gridò: Nessun di voi sia fello.
Innanzi che l'uncin vostro mi pigli.
     Traggasi avanti l'un di voi che m’oda,
     E poi di roncigliarmi si consigli. 75
Tutti gridaron: Vada Malacoda;
     Per che un si mosse, e gli altri stetter fermi;
     E venne a lui dicendo: Che gli approda?
Credi tu, Malacoda, qui vedermi
     Esser venuto, disse il mio Maestro, 80
     Securo già da tutti i vostri schermi.
Senza voler divino e fato destro?
     Lasciami andar, che nel cielo è voluto
     Ch’io mostri altrui questo cammin silvestro.




fiate sovra quel povero, che s’arresta a dimandare elimosina ad alcuna casa, sì ad abbaiarli come eziandio a dannificarlo, tutto simile feceno quelli maladetti a Virgilio tratto ch’elli fu sovra la lor bolgia. Or Virgilio sicome savio volle faie il suo fatto riposato, e si li sgridò: nessuno di voi sia ardito di mettermi mano adosso, inanzi che voi sappiate chi io mi sia, e con che autorità io vegno; e però ordinatamente ci parliamo, udirete chi io sono e come io vegno: se parerà di procedere verso me al vostro parere lo farete.

Udito costoro tal persuasione non volleno molto tempo spendere in fare deliberazione, ma tutti gridarono ad una voce: vada a tal parlamento Malacoda, quasi a dire: elli è ben cosi disposto oditore come bisogna a noi, che aspettiamo di graffiarlo sì tosto come si farà pure un cenno che li dispiaccia sua venuta.

V. 77. Or dice che presa questa parte tra essi che 'l ditto Malacoda andasse a tal parlamento, questi si trasse inanzi. Virgilio cominciò a dirli: credi tu ch’io sia venuto per tutti li luoghi dello inferno salvo e senza alcuno contrasto e lesione senza il voler divino? Ma io voglio che tu sappi che Dio vuole ch’io mostri questo cammino ad alcuno; però non ti mettere a contraddirmelo imperciocchè tu sai che tu ne verresti di sotto.