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338 INFERNO. — Canto XX.

generazione di spezia di chi era fatta a similitudine la imagine, sicome toro o agnello o serpente o lione1); e questi così fatti sapeano de futuris eziandio pur da’ demonii in queste spezie per patto tacito, non così espresso come quelli che davano risposta, delli quali dice l'Apostolo ad Romanos I : Mutaverunt gloriam incorruptibilis Dei in similitndinem imaginis corruptibilis hominis et voluerum etc.

Altri sacrificavano e cultivavano tutto lo mondo non per la corporale essenzia, ma per l'anima di quello, la quale elli poneano per la governazione d’esso, e così adoravano in universali tutto lo mondo, poi in particolari le parti di quello; che alcuni adoravano la stella di Saturno, di Marte etc., alcuni lo fuoco, alcuni l'acqua etc., alcuni li albori etc., alcuni li animali; e per tale adorazione si dipartiano dal giusto e dritto Iddio2 e per consequens si unìano colli demonii; per la quale unione elli erano in patto tacito con essi, e per tale patto per alcuno modo gli era per essi revelato delle cose che erano a venire, sicome di tale idolatrìa parla Augustino in VII De civitate Dei. Altri erano che adoravano alcuni uomini sicome Dio, ed a loro faceano sacrificio, sicome fue a luppiter e a Mercurio; per la quale cultivazione li demonii faceano che questi cotali davano risposta de futuris, e questo per mantenere li uomini in quel peccato e superstizione, si come dice Angustino II De dottrina cristiana: — Superstitiosum est quid quid institutum est ab hominibus ad facienda et colenda idola pertinens, vel ad colendam sicut Dcnm creaturam etc.

Sì che chiaro appare che queste revelazioni sono espresse, o vero tacite, da demonii, li quali sono peccato e abominazione dalla veritade, e sono opere di mala conversazione, sicome dice l'Apostolo ad Corinthios X: Nolo vos socios feri demoniorum etc.

Poscia ch’è ditto del modo de’demonii che dànno risposta per modo di idolatria, si è da sapere che per modo d’aiurazione similemente fanno noto alli uomini di quello che dee avenire, e questo in più modi, de’quali è uno di usare ad essi coniurazioni ed esorcismi di nomi santi ed ineffabili del sommo creatore, per li quali elli appaiono e danno risposta. E questo è in molti modi: o elli appaiono ad occhio, e questo è appellato prestigium demoniorum; e elle appaiono in sonno e demostrano lo intento del querente; usansi ad essi similemente sacrificii di sangue umano od altre suffumicazioni, come sono spezie odorifere, o lapilli come zaffiri, e altre cose, e per queste elli appaiono e danno risposta, ed è appellato questo modo Nigromanzìa, in per quello che suffumigansi e decollansi cose morte; usasi ad essi similemente formare imagini di diverse materie segnate con caratteri e iscrizioni, fatto a quelle diversi suffumigii, usato ad esse diversa norma in salvarle e adovrarle; e per questo li preditti demonii danno risposta, e fanno sapere di quello che dee venire.

  1. Qui la stampa dicea bue, e fu corretto leone colla R., tanto più che prima v’è espresso il toro. Il Cod. Magliabecchiano manca di tutto questo premio.
  2. La voce Iddio fu qui aggiunta coll’ Ottimo che ha tutto questo del Lana.