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Le due lacune rimaste nel documento (v. a p. 329) sono da attribuirsi all’ incuria di chi, rilegando questo con gli altri inserti del volume miscellaneo predetto, sbadatamente raffilò o tagliò la parte inferiore del foglio 68, distruggendo cosí, nel recto e nel verso di esso, alcune righe, ormai irrimediabilmente perdute. Un’altra copia del testamento è nel cod. oliv. 458 voi. II; ma fu eseguita sulla precedente, e quando giá la mutilazione era avvenuta. del Comune: Estimi , voi. VII, c. 88) conosciamo anche i nomi delle due figlie di Ginevra, le due nepotine orfanelle, il cui pensiero non abbandona l’infelice Pandolfo nemmeno negli ultimi tragici momenti della sua vita travagliatissima («le due figlio- line lassò el meschin Guido Antonio... mio genero, de le quale anch’io avria pi- gliato cura e pigliaria, se la vita me fusse durata!»: p. 329). Si chiamarono Sveva ed Elisabetta.