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     È vero in summa e l’abbiam confessato,

non stimando da lui essere intesi,
quando in la nostra lingua avem parlato;
     ma lui tutti i parlar nostri ha compresi,
e a noi parlava in lingua egiziana,
tal che da noi medesmi ci siam presi.
     Ma come è stata nostra mente vana,
a non averlo mai riconosciuto!
Per certo eli’ è pur stata cosa strana.
     L’etá mutata e l’abito che ha avuto,
cagion son stati, ma s’or non parlava
in lingua ebrea, io non l’aria creduto.
Simeone.   Ma lui quanta constanza con no’ usava,
quanta prudenza, e come ha governato
quel che far verso noi ben ordinava!
     Sia d’ogni cosa il grande Iddio laudato!
Sollicitiamo pur nostro partire,
ché ’l nostro padre presto sia avvisato.
     Inferiamo in casa e non stiamo a dormire.

SCENA V

Abed servo, solo.

     Vero è per certo quell’antico detto,

che per proverbio s’usa fra la gente,
che l’amor si dimostra per l’effetto;
     ché quando uno ama alcun perfettamente,
ad ogni occasion sta pronto e presto
per dimostrar che l’ama veramente.
     Et è nel vero amore ancora questo,
ch’el ama ogni persona che appartiene
a l’altro amico, se l’amore è onesto.
     Avendo inteso il re da le persone
di corte che i fratelli eran venuti
del suo prefetto, e lor condizione,