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     Andiam pur presto e mutiamo i passi,

che ci troviam nel piano in lochi aperti,
prima che le montagne il sol trapassi.
     Io vorria ben però fussimo certi
ove i nostri pastor si sian fermati:
pur che non siano in lochi aspri e diserti!
     Non credo si seran però allungati
di Dottain perché è bona pastura,
e li seranno ancor bene alloggiati:
     ché la campagna è erbosa e ben secura.

SCENA V

Putifaro, duca di Faraone, Fisidio trombetta,
Madianiti mercatanti, Ioseph, Sesostri.

Putifaro.   Comanda, come ho detto (e fa’ non falli),

che ognun stia in ponto, nel suo alloggiamento,
con li suoi carriaggi, armi e cavalli.
     Cosi fa’ ancor che tutto l’armamento,
machine, vittuaglia e munizione,
stian carche, in ponto, senza un mancamento;
     che, come il gran re nostro Faraone
la bocca moverá per comandare
il corno e la trombetta al levar sòne,
     ciascuno a l’ordin suo s’abbia a inviare
senza dimora alcuna, e le bandiere
nostre vittoriose seguitare.
     Niun pò piú allegar di non potere:
dinar son dati e vittuaglia in copia,
et hanno avuto tempo a provvedere.
     Se vorrá, come credo, in Etiopia
far la sua impresa, avremo la vittoria,
guadagnaremo e cacciarem l’inopia.