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nepote. Il quale morto poi la partita di Liutprando, Godescalco si introdusse nel ducato, e intendendo che Liutprando aveva vinto e tosato e fatto clerico Trasamondo, che per forza si avea usurpato il ducato di Spoleto, dubitando che anche di lui non facesse vendetta, deliberò con la mogliere e figliuoli fuggirsi in Grecia; ma seguitato da’ beneventani fu morto per via, e la mogliere e li figliuoli che giá erano montati sopra la nave e aveano il rumor sentito, fatto vela, camporno. Circa li anni di Cristo 770, essendo venuto Carlo Magno re di Francia in Italia chiamato da Adriano I pontefice contra l’insolenza de’longobardi, assediò Desiderio loro re in Pavia e lo prese e menò prigione in Francia; e fu l’ultimo re dei longobardi, i quali circa 232 anni aveano posseduta la maggior parte d’Italia, eccetto Roma; e confermò li duchi che tenevano Benevento, e facendo poi donazione a la Chiesa romana di molte regioni e cittá d’Italia, tra le altre che ne l’instrumento de la donazione sono comprese, sono ancor nominati li ducati di Benevento e di Spoleto. Et essendo Aregisio allora duca di Benevento, che molestava spesso le terre di Campania subiette al pontefice, Carlo lo ammoni che a la Chiesa romana si guardasse dare piú niuno impedimento, e fece che mandò Childebrando e Grimoaldo suoi figliuoli a Roma e feceli rinnovare la pace col pontefice. Il che fatto, morto a Salerno Aregisio, li detti suoi figliuoli possedetteno con somma concordia il ducato, con li greci lor vicini sempre guerra facendo.

Non molto poi essendo tornato Carlo Magno in Germania e facendo guerra col re di Baviera, Constantino VI imperatore comandò a li suoi greci che erano ne la sua parte d’Italia, che rompessino guerra a li altri italiani. Li greci avidamente pigliando l’impresa, subito entrorno ne li confini del ducato di Benevento e di Spoleto, occupando tutto il paese che è « tra il fiume Aterno (cioè Pescara di Abruzzo), e Benevento; ma Ildebrando duca di Spoleto e Grimoaldo duca di Benevento unitamente pigliando l’arme assaltorno li greci, e fatto una gran battaglia feceno di loro gran carnaggio, e li dissiporono