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né tenere arme o cavalli; e appresso i turchi soli è il dominio, e li soldani e li suoi nobili e cortegiani parlano in lingua turchesca e a vergogna si arrecariano parlare in lingua arabesca con i loro sudditi. Di questa nazione turca adunque cosi ampliata, possono essere ora cento e ottanta anni vel circa, uno chiamato Ottomano, uomo di sangue e facultade molto infimo e basso, ma di ingegno sagace e d’animo valoroso, vedendo che li signori e capitani loro l’un l’altro per ambizione e avarizia si laceravano, prese occasione di farsi ancor lui grande; e fattosi una compagnia ben di uomini gregari e di ventura, ma disposti ad ogni pericolo e fatica, cominciò a scorrere il paese contra li suoi e li alieni, e a saccheggiare e bruciare terre, e fortificare lochi opportuni e ben muniti: in modo che, concorrendo a la opinione de la gagliardia sua e a la novitá de la cosa gran moltitudine di uomini, si fece in breve tempo autoritá e fama di buon capitano, e con quella mori, lasciando a li figliuoli lo stato, e il nome de li Ottomani a la famiglia. Successe dappo’ lui nel medesimo proposito e instituto di vita Orcane suo figliuolo, uomo piacevole e umano e ne le cose militari espertissimo e liberale in modo, che lo stato e reputazione del padre augumentò. Morto Orcane, succedette a lui Amuratte I, suo figliuolo, in niente inferiore di virtú al padre e a l’avo, ma superiore di astuzia e di prudenza: il quale chiamato in Europa in aiuto di uno de’ due greci che contendevano insieme del regno di Constantinopoli, primo di tutti li turchi passò in Tracia e astutamente prolungando la guerra e lasciando consumare tra loro li due parenti che de l’imperio certavano, prese Gallipoli e alcune altre terre di Tracia, le quali i turchi sempre poi tennero. Ad Amuratte I, Solimano e Baisetto suoi figliuoli successeno. La vita di Solimano fu breve; Baisetto ebbe il dominio tutto et essendo uomo fortissimo e intrepido in ogni cosa e sopra tutto astuto e fraudolente, scorse la Tracia e la Tessaglia e le provincie di Atene e di Tebe: e la Tessaglia e la Macedonia acquistò, passando insino in Servia e ne la Rascia e predando molti paesi. E in fine assediò Constantinopoli