Pagina:Cinesi, scuola e matematica.pdf/49


Giovanni Giuseppe Nicosia — Cinesi, scuola e matematica — Bologna, Italia — 2010

II)A che altezza si è spezzata una canna di bambù alta 3 m la cui cima tocca ora il terreno ad 1 m di distanza dalla radice? Soluzione: conosciamo un cateto c =1 m e la somma dell’ipotenusa a e di un cateto b: a + b = 3 m, quindi sappiamo che a = 3 – b. Per il teorema di Pitagora: a2 = b2 + c2 da cui: (3 – b)2 = b2 + 12. Con qualche calcolo: 9 – 6b + b2 = b2 + 1 . Elidendo i monomi uguali in membri opposti: 9 – 6b + = 1, da cui: – 6b + = 8 ed infine: . Questa è la misura del lato rimasto in piedi, ossia l’altezza richiesta a cui la canna si è spezzata.
3.2.9 Liú Xīn (刘歆)

Detto anche Liú Xiù (劉秀), visse a cavallo del volgere dell’Era Volgare (46 p.E.v. – 23E. v.) e fu un intellettuale poliedrico dagli interessi vastissimi. Fu filosofo e studioso teorico del Confucianesimo. Come astronomo creò un suo sistema astronomico e calendariale basato su mesi lunari che contava in un anno 365 giorni, 6 ore e poco più di 13 secondi che raggruppava gli anni in cicli di 19. Inoltre catalogò più di un migliaio di stelle suddivise in sei grandezze e calcolò i periodi di alcuni pianeti. In matematica stimò π ≈ 3,154. Scrisse un’opera in cui definì alcune misure di lunghezza, superficie e volume indicandone multipli e sottomultipli con l’intento di uniformare l’uso metrico di tutta la Cina. In essa comparivano schemi e figure atti a facilitare la memorizzazione delle unità di misura.

3.2.10 Zhāng Héng (张衡)

Visse nel I secolo (78 – 139) e fu prevalentemente un astronomo, ma si occupò di quasi tutte le attività intellettuali possibili come uomo di scienza, ingegnere, idraulico, inventore, geologo, cartografo, geografo, etnografo, funzionario dell’amministrazione civile, ministro, filosofo, letterato e poeta. Sostanzialmente pare che non ci sia campo della ricerca o dell’applicazione che non sia stato in qualche modo frequentato da questo autore, in qualche caso con risultati importantissimi. Da astronomo catalogò 14.000 corpi celesti in un elenco e studiò molti di essi, specialmente la luna ed il sole, la loro luce (che distinse in propria e riflessa) e le eclissi. Riconobbe molte costellazioni. Costruì una sfera armillare, cioé un modello tridimensionale della disposizione delle stelle in cielo basato su anelli (le armillae) fissati in modo da poter ruotare su vari assi e far scorrere i punti incastonati rappresentanti i diversi oggetti celesti. Non fu il primo a farlo, ma la sua era mossa meccanicamente dalla forza dell’acqua e poteva rendere conto dinamicamente delle sue osservazioni astronomiche sulle posizioni relative dei corpi celesti e del loro moto. Nella Costituzione spirituale dell’universo (靈憲, Líng xiàn, 120) espose una teoria geocentrica assai simile a quella tolemaica, con un universo ellissoidale praticamente vuoto con la terra al centro e le stelle aderenti alla parte interna della superficie di delimitazione o ad altre sfere. Realizzò anche un orologio ad acqua ed un sismografo, il primo al mondo, che rilevò un terremoto a quasi 500 Km di distanza. Fu grande poeta e rapsodo e si servì di diversi stili e metriche. Le sue liriche ed i suoi lavori filosofici lo hanno reso uno dei riferimenti culturali tradizionali per il pensiero cinese. Si occupò anche del calendario e di problemi matematici. In base alle sue osservazioni astronomiche calcolò dapprima π ≈ 3,1724. Il suo ragionamento si basava sulla credenza diffusa in quell’epoca che il