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Alc. Son vivi; et altri in dilettosi amori
Consuma; et altri di suo ben pensoso
60Del campo attende a gli utili lavori;
Aminta il viver nostro è dilettoso;
Quel FERDINANDO, che i nimici infesta
63Anco a’ popoli suoi serba il riposo;
Arida fame qui non ci molesta;
Giustitia regna; è l’habitar securo
66Come ne le Città per la foresta;
Cosi fosser con noi, come già furo
Le cortesie del nostro caro Tirsi;
69Ma tacerò, che’l rimembrarne è duro.
Ami. Alcippo à Dio, tempo è di dipartirsi.
IL FINE.
Con licenza de’ Superiori, cioè del Reverendo
- Mons. Vicario di Firenze Pietro Niccoli
- Del R. P. Inquisito F. Lel. Plac.
- Del S. Paolo Vinta P. Aud & Segr. di S. A.