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6 | che cosa è l’arte? |
pera in musica, d’una di quelle opere nuove, grossolane e volgari, che s’allestiscono a gara su tutti i teatri d’Europa e d’America, salvo poi a seppellirle al più presto e per sempre nella dimenticanza più perfetta.
Giunsi al teatro che era appena cominciato il primo atto. Per arrivare al mio posto dovetti passare dietro il palcoscenico. Per certi corridoi oscuri fui introdotto dapprima in un vano spazioso, dove si trovavano delle macchine destinate ai cambiamenti di scena e all’illuminazione. Colà, al buio e tra la polvere, avvertii degli operai che lavoravano senza posa. Uno d’essi, pallido, inselvatichito, coperto d’una guarnacca sporca, colle mani del pari sporche e incallite dal lavoro, evidentemente un infelice affranto dalla stanchezza, ringhioso e inacerbito, rampognava irosamente (come udii passando) qualcuno de’ suoi compagni. Poscia per una scaletta mi si fece salire nello spazio angusto che girava intorno alle quinte. Attraverso a un garbuglio di corde, d’anelli, di tavole, di tende e di tela dipinta, vidi formicolare intorno a me delle decine, fors’anco delle centinaia d’uomini pitturati e truccati in vesti bizzarre, senza contar le donne, naturalmente vestite il meno possibile. Tutta quella folla erano i