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56 | delle speranze d’italia |
del vi secolo, XIII secoli dunque prima di noi. Incontrastabile documento ne è allora quella accusa (di che dubita la storia, ma non importa qui se fosse giusta od ingiusta) che fu data a Boezio ed altri Italiani di macchinar la restaurazione dell’imperio romano. E ne sono documenti ulteriori e fatti incontrastabili, le crudeltà che ne seguirono e in mezzo a cui fini quel barbaro, ma grande e un dì mitissimo Teoderico; e le raccomandazioni di concordia troppo tardi fatte da lui morente a’ nobili Goti e Italiani; e le favole popolari con che fu perseguitata la memoria di lui; e poi le discussioni surte in breve tra Goti ed Italiani per l’educazione del successore, le vicende d’Amalasunta e di Teodato; che chiamarono finalmente i Greci, restauratori pretesi dell’imperio. Ma tristo risultato di quelle chiamate, i Greci non restaurarono l’imperio italiano, estesero solamente il greco; ed Italia, già capo, diventò provincia. — Ond’esce un grande, quantunque notissimo, insegnamento: che le restaurazioni d’indipendenza non si vogliono domandare a stranieri; e quest’altro poi, ch’elle non si vogliono complicare di altre restaurazioni.
4- L’imperio greco durò un venti anni a ristabilirsi sull’intiera provincia italiana, un dieci altri a stentarvi e cader poi sotto a’ Longobardi. Allora la penisola fu divisa per non riunirsi forse