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xii dedica seconda

sono vietate sia che soverchi l’una o l’altra parte estrema, nè le parole che non vi son pubbliche mai; se scrive, ella ha contra se non una ma due censure, quella pubblica della parte soverchiante, e quella segreta della parte compressa; quella che sembra voler conservar tutto anche gli stranieri, e quella che tutto mutare anche gli strumenti da cacciar gli stranieri; volendo serbarsi pura secondo la propria coscienza, riman dichiarata impura di qua e di là; rimane quasi exlege, fuor delle caste onnipotenti, senza speranza di vincere vivendo la doppia guerra arditamente bandita, senza speranza di niuna giustizia di posteri vicini. — Non è dubbio; in tali paesi sono peggiori che altrove le condizioni de’ moderati; maggiori le difficoltà, i pericoli loro. E maggiore quindi il merito, la fortezza della moderazione.

Peggio ancora ne’ paesi (come Italia) dove durando da lungo tempo la compressione e i segretumi, le parti estreme abbian fallito più volte l’una e l’altra nell’imprese che pretesero fare per la patria. Allora, provata da sè, dimostrata altrui, la propria impotenza esse sogliono attribuirla alla patria; allora molti di coloro di qua e di là a cui questa non diede retta, sorgono ad impedire che ella la dia a nessuno; allora di qua e di là si rivolgono molti non solamente contra chiunque fa o dice diverso da essi