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ignudi. — Con questa dottrina pose modo Fileta al suo ragionamento; e, presi da loro alcuni caci in dono ed un grasso e giá cornuto capretto, fece dipartenza. Restati i pastorelli soli, e non avendo mai se non allora sentito ricordare il nome d’Amore, le menti da quel lor furore alquanto raccolsero; e, tornati la notte alle stanze, cominciarono a comparare gli accidenti loro con quelli ch’avevano uditi da Fileta. — Si dolgono gli innamorati, e noi ci dogliamo; di nulla quasi si curano, e noi non ci curiamo; non possono dormire, e noi che facciamo ora se non vegghiare? sono in continua arsura, e il foco è sempre con noi; e bramano di vedersi, e noi per altro non desideriamo che presto si faccia giorno! E’ potrebbe essere che questo fosse amore, e che noi fossimo innamorati, e non ce n’avvedessimo; ché, se non è amore e noi non siamo innamorati, perché cosi ci affligghiamo? che vogliamo noi da noi stessi? Per certo le cose che Fileta ha dette son vere; e quel fanciullo del suo giardino apparve ancora a’ nostri padri in sogno, quando comandò loro che ne facessero pastori. Ma come piglieremo noi questo fanciullo? È pargoletto, e fuggiranne. Come fuggiremo da lui? Egli ha l’ale, e giungeranne. Ricorreremo alle ninfe, ché ne soccorrino? Pane non soccorse giá Fileta, quando era innamorato d’Amarilli. Certo bisognerá che noi facciamo i rimedi ch’egli ci ha detto: che ci baciamo, che ci abbracciamo e ci corichiamo ignudi in terra. Ma come faremo ora che è freddo? E’sará bene che noi ce ne consigliamo un’altra volta seco. — Questi furono quella notte i loro pensieri. Il giorno seguente, menando le greggi a pascere, tosto che si videro, si corsero a baciare (quel che non avevano ancor fatto), e, gittandosi le braccia al collo, s’abbracciarono strettamente: il terzo rimedio non s’ardirono a fare, percioché coricarsi ignudi pareva cosa brutta, non solamente alle vergini, ma a’ giovani caprari. L’altra notte dunque, non potendo manco dormire, tornarono di nuovo a riandar le cose ch’avevano fatte, a pentirsi di quelle ch’aveano lasciato di fare. — Ci siamo baciati — diceano — e nessuno profitto n’abbiamo cavato; ci siamo abbracciati ed è quasi il medesimo: per certo che ’l coricarsi debbe esser solamente