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RISPOSTA DEL CARO

ALLA SIGNORA LUCIA BeRTANA

Quando io ricevei la lettera di V. S. in Piacenza, era (si può dire) a cavallo per Milano, dove sono stato alcuni giorni per servigio de’miei signori. Però, se le parrá ch’io abbia troppo indugiato a risponderle, la prego a farmi buona la scusa di questo indugio, non avendo avuto tempo di scriverle commodamente, se non alla mia tornata, la quale è stata poi in Parma piú tardi che non mi imaginai nel partire. Ora, avanti ch’io le dica altro, vorrei eh’Ella mi credesse che io mi tengo piú contento e piú pregiato d’esser fatto degno da lei della sua grazia, che di qual si voglia altro acquisto che in questo tempo mi potesse avenire. E dalla lettera eh’Ella mi scrive, io mi son tanto sentito commuovere, quanto da nessuna altra mai; si perché la bontá, la prudenza e l’amorevolezza, con che si vede scritta, possono ordinariamente persuadere ognuno; come perché m’ha trovato assai ben disposto ad esser persuaso da lei. Che se bene io non l’ho mai veduta, sono però stato, da un tempo in qua, molto devoto del suo nome ed informato delle belle e delle rare sue qualitá; l.e quali, oltre che siano conosciute e celebrate da tanti, a me sono state piú volte predicate da molti, e spezialmente dal nostro capitan Paolo Casale, agli buon offici del quale penserei d’essere obligato del favor ch’Ella s’è degnata di farmi, se io non sapessi che tra le principali sue virtú sono anco la gentilezza e la cortesia. A queste dunque sapendo grado per la piú parte dell’avermi Ella salutato e scritto cosi dolcemente e cosi familiarmente come ha fatto, la ringrazierò prima di questo, ed appresso degli offici fatti per me, dei consigli che mi dá e dell’affezione che mi mostra. Le quali cose son tali, che ciascuna per sé m’obliga, e tutte insieme mi sforzano ad amarla, a riverirla ed a servirla sempre, come sempre la servirò, ed in tutto ch’io potrò mai. Ben è vero che in questo particolare •del Castelvetro io non sono piú a tempo di farlo interamente, essendo le cose tanto oltre, che non si possono piú distornare. Che se