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maggior cosa mi pare è che, essendo voi stato per questa vostra nuova sapienza assomigliato a un barbaianni, intendo che v’avete appropiato un suggello e una impresa solennissima di questo animale; cose che manifestamente conchiuggono che voi non solamente eleggete, ma vi vantate d’esser quello che voi siete e di dir quel che dite: segno chiarissimo che vi par tutto bene; ché altramente non l’eleggereste e non ve ne vantereste. E se questo è, veggo che può star anco secondo il cervel mio; e m’imagino che v’intervenga a punto come quando uno si reca disteso in terra col capo, in modo che le cittá si veggono in cielo con le torri in giú, e ’l cielo si vede dove era la terra col sole che riguarda in su. E di qui viene che la bugia vi par vero, e le virtú vi paion vizi; e credo che i discorsi e le risoluzioni vostre, secondo la positura del capo, scambino loco ancor esse, e che quelle, che ordinariamente stanno di sopra, vadano a basso, e quelle da basso vadano di sopra. Quando cosi stia, non senza misterio siete stato messo alle mie mani; perché vi buratterò la testa per modo, che torneranno forse un’altra volta al solito loco, se possibile è però che tornino mai. E per cominciar questa cura, lasciatevi pigliar prima per l’orecchie, alzate questo vostro teschione, guardate ora come le cose stanno. Non vedete che i campanili vanno allo ’nsú? Vedete il sole in alto? Oh ! tenete lassú gli occhi, ché vi parrá che l’altre cose siano qua giú basso. Non vi pare? Non v’accorgete ora che, tenendo il capo in quel modo, il mondo stava al contrario del vostro cervello, e ’l vostro cervello al contrario del mondo? — Si — direte voi: — ma non mi mette conto; perché, dove prima mi pareva di sapere e d’esser qualche cosa e che gli altri non sapessero e non fossero nulla, ora veggo che sanno e che sono gli altri e non io. — State saldo, ché siete per la via di guarire. Io so che vi par cosi ; ma qui sta la vostra medicina: che paia a voi quel che pare a tutti. Non sapete di quanta importanza sia questo commun parere; ché, quando ben foste savio, vi metterebbe conto quasi di non essere, quando non paresse agli altri. Non avete inteso dire di quel vero savio, il qual, vedendo che per una certa pioggia tutta la sua terra era impazzata, e che