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API e nuvole, la faccia chiusa del web 139

trattuale, o anche semplicemente giudiziario. Dunque occorre rendere obbligatorio e contrattualizzato, ad esempio, un sistema per garantirsi di non perdere dati e l’operatività anche senza la collaborazione dell’altra parte. Una combinazione di presidi tecnici e contrattuali che garantiscano (ragionevolmente) tutto ciò. Altrimenti in un ambiente cloud gestito da altri si è molto più vincolati al fornitore di un sistema in cui si controlla tutto.

Un cenno all’antitrust e conclusioni

Nel caso Microsoft, però, la grande multinazionale americana è stata condannata a fare qualcosa: produrre una documentazione accurata, completa e tempestiva (aggiornata) in cui fossero rese pubbliche le informazioni di interoperabilità dei propri protocolli. È un rimedio esperibile solo nel caso in cui ci sia un operatore in posizione dominante sul mercato e questi ne abusi. Un caso raro, si dirà? Sarà, ma a me è capitato di occuparmene almeno in tre casi diversi, in tutti e tre i casi con l’apertura di una indagine formale; nel caso Microsoft, con una condanna, in un caso diverso – riguardante i servizi innovativi nella scuola)1 – con impegni formali (un patteggiamento) delle imprese dominanti, nel terzo caso, appena diventato di dominio pubblico, nel caso del fornitore di servizi del processo civile telematico.2

  1. http://www.agcm.it/stampa/news/7367-accettati-gli-impegni-presentati-da-argo-e-axios-per-rimuovere-i-vincoli-nella-scelta-dei-software-gestionali-e-degli-applicativi-per-il-registro-elettronico-delle-scuole-e-le-comunicazioni-con-le-famiglie.html.
  2. http://www.agcm.it/stampa/comunicati/8247-a490-istruttoria-e-ispezioni-su-net-service-s-p-a-per-ipotesi-abuso-posizione-dominante.html.