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Introduzione

Libri sull’open source, software libero, libertà e vari dintorni non mancano, in italiano e in inglese (e probabilmente in cento altre lingue a me più o meno sconosciute!). Simone Aliprandi, col quale ho condiviso alcuni sforzi letterari e divulgativi (con meno successo del summenzionato) dal quale ho saccheggiato parte dei contenuti (soprattutto nel capitolo sulle Creative Commons), si è speso in lungo e in largo.

Altri contributi sono reperibili singolarmente e collettivamente; ad alcuni ho persino dato una mano. Giovanni Ziccardi, Andrea Rossetti, Giovanni Battista Gallus, Francesco Paolo Micozzi, Marco Ciurcina, Marco Ricolfi, Vincenzo Zeno-Zencovich, Luigi Carlo Ubertazzi, Marco Bertani, Flavia Marzano e molti altri (che mi perdoneranno per non averli menzionati tutti) hanno già più che adeguatamente battuto il terreno in Italia. Nel mondo molti altri, che sarebbe troppo lungo qui ricordare, hanno fatto ampia divulgazione, cito solo alcuni coi quali ho la fortuna di interagire di frequente, quali Eben Moglen (Il maestro!), Larry Rosen; Heather Meeker, Pamela Jones con Groklaw, Mark Webbink, e l’immanente Richard Stallman (RMS) hanno più che ampiamente asfaltato un’autostrada su cui modestamente e lentamente mi sono incamminato. E sarebbe impossibile discutere di libertà di software e contenuti senza il contributo essenziale di Lawrence Lessig.

Non è un’area del diritto scarsamente presidiata.

Un libro introduttivo sui concetti di apertura delle licenze per arrivare all’apertura di contenuti – e di