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110 Open source, software libero e altre libertà

essere concessi sul software1, fornendo dunque un’opinione ben più autorevole della mia. La sentenza, in una causa in cui Intellectual Ventures pretendeva un bel po’ di milioni, ha deciso che nessuno dei tre brevetti (software) su cui si basava la pretesa meritava la protezione brevettuale perché si trattava di idee astratte. Ma la parte più interessante, come capita spesso, è nella dissenting opinion del Giudice Mayer, il quale chiede che venga suonata la campana a morto per i brevetti software.

La sentenza e i precedenti

La Corte d’Appello per il Circuito Federale (CAFC) di recente è stata spesso al centro di decisioni molto importanti riguardo al tipo di protezione da dare al software, come nel caso Oracle v. Google, che almeno apparentemente si scontra2 con la giurisprudenza e la normativa europea circa il copyright sulle interfacce. Questo caso è in apparenza meno centrale, in quanto per due su tre dei brevetti in discussione anche la corte inferiore aveva riconosciuto una non brevettabilità, poiché essi contenevano in maniera abbastanza evidente semplici idee astratte, di cui si era pretesa e ottenuta protezione semplicemente perché per applicarle c’era di mezzo un computer. Sul terzo aveva in extremis rinvenuto una parvenza di brevettabilità e su quel presupposto aveva condannato i convenuti


  1. Intellectual Ventures I LLC v. Symantec Corp., 838 F.3d 1307 (Fed. Cir. 2016) http://www.cafc.uscourts.gov/sites/default/files/opinions-orders/15-1769.Opinion.9-28-2016.1.PDF.
  2. Si veda http://arstechnica.com/tech-policy/2016/05/round-2of-oracle-v-google-is-an-unpredictable-trial-over-api-fair-use/.